Il testo prevede ben 50 articoli. L’obiettivo è promuovere la cultura italiana, in ogni aspetto.
Arriva l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del disegno di legge riguardo il Made in Italy. Tra le molte novità, questo testo prevede un fondo sovrano per aiutare le filiere strategiche, la creazione del liceo Made in Italy e alcune iniziative nella lotta alla contraffazione di prodotti italiani.
Riuscire a trasmettere l’eccellenza del nostro Paese
Il disegno di legge è composto da 50 articoli, il cui fine è uno solo: riuscire a dare valore alle produzioni di eccellenza italiane e a preservare le bellezze storico artistiche del Paese. Il tutto con un richiamo alle radici culturali dell’Italia, così da far crescere la sua economia.
Una sicura novità riguarda una commissione tecnica sulla pasta, che andrà a controllare che le informazioni sulla qualità del prodotto siano corrette. Il ministro delle imprese, Adolfo Urso, descrive l’iniziativa come “un provvedimento strategico“.
Tutto ciò potrà essere possibile grazie al Fondo strategico nazionale del Made in Italy. Questo fondo ha come obiettivo quello di consolidare le filiere nazionali anche in fase di approvvigionamento delle materie prime necessarie.
Il liceo del Made in Italy
Riguardo al famoso liceo, esso sarà incentrato sulle conoscenze e abilità legate a prodotti d’eccellenza. Inoltre, avrà uno sguardo attento alla tradizione italiana tramite percorsi specifici, che daranno competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche e economiche.
Tuttavia, la nuova scuola non sarà sola in questo. Al suo fianco, vi sarà la Fondazione “imprese e competenze“. Essa avrà il compito di favorire raccordo tra imprese e licei, oltre a quello di dover gestire l’esposizione nazionale permanente del Made in Italy.
Le altre novità del disegno di legge
Inoltre, è prevista l’istituzione della Giornata nazionale del Made in Italy. Il giorno scelto sarebbe il 15 aprile. Tra gli aiuti, compare anche la valorizzazione del legno-arredo di solo legno italiano, del settore tessile, della nautica, della ceramica e dell’oreficeria.
Saranno stanziati 10 milioni di euro per potenziare le iniziative di imprenditorialità femminile. Non manca una sezione dedicata a valorizzare e tutelare il patrimonio culturale e il turismo. A proposito di ciò, i luoghi della cultura potranno registrare il proprio caratteristico marchio e concederlo a terzi a titolo oneroso.
Infine, vi è una sezione dedicata al cibo. Saranno presenti indicazioni per la protezione, nel mondo, di indicazioni geografiche italiane su prodotti agricoli e alimentari, sul vino e sulle bevande. Legata a ciò, avrà grande spinta la valorizzazione della biodiversità e del paesaggio rurale con fondi specifici.